Quale religione crede nel karma?

Domanda di: Sig. Marco D'amico  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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Generalità La dottrina moderna del karman origina dalle speculazioni religiose delle Upaniṣad vediche; essa è oggi centrale nell'Induismo, nel Buddhismo, nel Sikhismo e nel Giainismo. Così in ambito induista è comunemente considerata la parte non-materiale delle azioni, ed è la causa del destino degli esseri viventi.

Cos'è il karma per i buddisti?

Karma, letteralmente, significa “azione”. Indica il funzionamento universale di un principio di causalità simile a quello di cui parla la scienza, secondo cui ogni cosa nell'universo esiste all'interno di uno schema di causa ed effetto: “per ogni azione, c'è una reazione uguale e contraria”.

Cos'è il karma per gli induisti?

Nell'induismo e poi nel buddismo, dunque, il karma è la legge di causa-effetto che regola la vita di tutto ciò che è manifesto nell'universo, vincolando le anime al Samsara (dal sanscrito “pellegrinaggio”, “percorso”), ovvero il ciclo di morte e rinascita viene spesso raffigurato visivamente come una ruota.

Cosa vuol dire credere nel karma?

La legge del Karma, nelle Upanisad vediche, afferma che la sorte dell'uomo nella vita e dopo la morte è segnato dalla sua condotta, quindi sia l'azione rituale, che qualsiasi azione umana, produce conseguenze future.

Chi ha il karma?

Cominciamo con l'inquadrare il karma: si tratta di un concetto originario della cultura indiana, e che ha fondamentale importanza nella religione buddista e in quella induista (ma in realtà anche in altre religioni orientali).

Le 12 LEGGI del KARMA (Dal Buddismo)