Domanda di: Dr. Demi Mariani | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Il combustibile del futuro
L'idrogeno ha caratteristiche uniche che ne fanno un energy carrier ideale nello scenario della lotta al cambiamento climatico. Infatti l'idrogeno può essere convertito in energia elettrica con efficienze elevate e può essere trasportato via pipeline o in serbatoi in pressione.
Fonte: Scania I carburanti a base di gas – CNG, LNG e biogas – ottengono punti in termini di riduzione delle emissioni, gestione, maturità tecnica, infrastrutture e costi e quindi hanno vantaggi rispetto ai carburanti convenzionali come diesel e benzina.
Quale energia sarà richiesta maggiormente in futuro?
Secondo gli studi di settore, entro il 2035 le energie rinnovabili saranno in grado di fornire il 25% circa dell'energia mondiale. Entro il 2040 il 40% della domanda di energia sarà soddisfatta dalle energie rinnovabili, eolica e solare in particolare.
L'idrogeno invece è un gas difficile da maneggiare perché, avendo una bassa densità energetica, deve essere molto compresso ad alte pressioni (da 350 a 700 bar) per essere stipato in un serbatoio in quantità sufficienti per alimentare una vettura.
L'idrogeno, risorsa cruciale per la transizione energetica, sarà sempre più abbondante e sostenibile: nel 2050 sarà prodotto per due terzi a partire da fonti rinnovabili, con un potenziale di produzione pari a circa venti volte il fabbisogno mondiale di energia.