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Chi ha la SLA sente dolore?
Generalmente non c'è dolore e le funzioni degli organi di senso, sessuali, vegetative (sfinteriali), che controllano l'equilibrio nonché i movimenti oculari, non sono alterate. Il paziente rimane, dunque, sempre consapevole del decorso della malattia e continua a svolgere alcune funzioni corporee.
Come fermare la SLA?
Si chiama ataxina 2 e potrebbe rappresentare un potenziale bersaglio per bloccare la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Riducendone infatti le concentrazioni nel sistema nervoso si potrebbe bloccare la progressione della malattia.
Cosa fa venire la SLA?
Le cause della SLA sono ancora sconosciute, comunque è ormai accertato che la SLA non è dovuta ad una singola causa; si tratta invece di una malattia multifattoriale, determinata cioè dal concorso di più circostanze.
Come avanza la SLA?
La malattia avanza silenziosamente e si manifesta quando la perdita progressiva dei motoneuroni supera la capacità di compenso dei motoneuroni superstiti: iniziano così la lentezza e la difficoltà nei movimenti, le difficoltà respiratorie e nella deglutizione, i problemi nel parlare, fino alla paralisi della ...
A quale età si manifesta la SLA?
Nella maggior parte dei casi i sintomi compaiono fra la terza e la quarta decade di vita, ma talvolta compaiono nella tarda adolescenza (17-22 anni).
Quanti tipi di SLA ci sono?
QUALI TIPI DI SLA ESISTONO? Oggi i ricercatori sono a conoscenza di due tipi differenti di SLA: la forma familiare, che è dovuta a mutazioni genetiche e viene quindi ereditata; la forma sporadica, forma più comune senza familiarità: il 10% delle forme sporadiche ha di fatto un gene responsabile della malattia.
Quanti anni di vita ha un malato di SLA?
La sopravvivenza media dal momento della diagnosi è di tre anni, ma è importante notare che: 20% dei pazienti vive 5 anni. 10% dei pazienti vive 10 anni. 5% dei pazienti vive 20 o più anni.
Che differenza c'è tra la sclerosi multipla e la SLA?
1. La sclerosi multipla (SM) è definita come una malattia infiammatoria, demielinizzante, mentre la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una patologia neurodegenerativa, in altre parole non vi sono fenomeni infiammatori.
Quale esame esclude la SLA?
L'esame che ci guida verso una corretta diagnosi è l'elettromiografia, l'unico che ci permette di riscontrarla con precisione.
Come rallentare la SLA?
Frutta e verdura aiutano a rallentare la malattia. Fare il pieno di antiossidanti e carotenoidi mangiando regolarmente frutta e verdura aiuta ad alleviare i sintomi della Sla, la sclerosi laterale amiotrofica fin dagli esordi della malattia.
Quanto tempo ci vuole per diagnosticare SLA?
La diagnosi richiede diverse indagini mediche e in ogni paziente la progressione può essere valutata solo attraverso controlli neurologici periodici (ogni 2-3 mesi), poiché non esiste un test o una procedura per stabilire definitivamente la diagnosi di SLA con un'accuratezza diagnostica e prognostica elevata.
Come si alimentano i malati di SLA?
Frutta, verdura, fibre, antiossidanti e vitamine: sono questi gli ingredienti propri della dieta mediterranea che sembrano favorire il controllo e perfino il miglioramento di alcune capacità funzionali - dal movimento fino alla respirazione - in pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica.
Come si può aiutare una persona con la SLA?
Aspetti emotivi
Creare un ambiente il più sereno possibile. Individuare nuovi interessi. Familiari e amici devono essere un reale punto d'appoggio. Non isolarsi, lasciare trasparire i propri sentimenti le proprie ansie. Un buon dialogo può aiutare a rafforzare i rapporti interpersonali.
Chi è guarito dalla SLA?
Così il neurologo Adriano Chiò delle Molinette di Torino ha commentato l'improvviso miglioramento delle condizioni di Antonietta Raco, 50 anni, la donna lucana che, affetta da sclerosi laterale amiotrofica (Sla), ha ripreso a camminare dopo un pellegrinaggio al santuario di Lourdes.
Come si vive con la SLA?
Vivere con la SLA è difficile; richiede una grande capacità di accettare il cambiamento, di affrontare giorno per giorno le difficoltà che si incontrano, di guardare con coraggio e fiducia alla possibilità di mantenere uno spazio di autonomia personale anche quando aumenta la dipendenza e il bisogno degli altri.
Come inizia la SLA?
L'esordio della SLA può essere: Spinale = tipologia più diffusa, che si riscontra nei 3/4 dei casi ed è caratterizzata dal verificarsi di un'asimmetria nella forza degli arti, spesso delle mani, dovuta alla compromissione dei motoneuroni del midollo spinale.
Chi soffre di sclerosi multipla rimane sulla sedia a rotelle?
Avendo la sclerosi multipla, finirò sulla sedia a rotelle. Sclerosi multipla, quindi, non significa necessariamente sedia a rotelle: grazie ai progressi della ricerca, oggi esistono terapie in grado di modificare il decorso della malattia.
Chi diagnostica la SLA?
Compito del medico di famiglia è, quindi, quello di sospettare la SLA fin dai primi sintomi e di indirizzare subito il paziente al neurologo.
Chi è malato di SLA può avere rapporti sessuali?
Dallo studio effettuato al Centro Clinico NEMO è emerso che «nel 50% dei casi l'intimità sessuale viene conservata, e che la presenza di rapporti intimi garantisce il mantenimento di una tenerezza e di un'unità di coppia che gioca a favore della qualità di vita del paziente ma anche del suo partner.
Chi soffre di SLA può avere figli?
Numerosi studi condotti negli anni hanno infatti dimostrato che la malattia di per sé non compromette la possibilità di avere figli e non comporta un rischio per la salute del bambino.