Quali patologie per inabilità al lavoro?

Domanda di: Dott. Guendalina Carbone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Stiamo parlando di malattie neurologiche (sclerosi multipla, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, epilessia, emiplegia), malattie psichiche (disturbo amnesico, schizofrenia, depressione, ritardi mentali, disturbi del comportamento), malattie legate all'udito (completa o parziale sordità), malattie visive (ipovisione ...

Chi è considerato inabile al lavoro?

È considerata incapacità al lavoro qualsiasi incapacità, totale o parziale, derivante da un danno alla salute fisica, mentale o psichica, di compiere un lavoro ragionevolmente esigibile nella professione o nel campo d'attività abituale. Un'incapacità al lavoro deve essere sempre confermata da un medico.

Che differenza c'è tra invalidità e inabilità al lavoro?

Siamo sempre nell'ambito prima delineato: età lavorativa, problemi organici e loro ricaduta sulla capacità di produrre reddito. A differenza della invalidità però l'inabilità (che è il parametro utilizzato dall'Inps e in generale dagli enti assicurativi) è relativa alle capacità lavorative del singolo individuo.

Chi certifica patologie invalidanti?

278. La certificazione medica, attestante le patologie individuate dalla predetta norma, può essere rilasciata dal medico specialista del servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato o dal medico di medicina generale o delia struttura sanitaria nel caso di ricovero.

Quali sono i requisiti per la pensione di inabilità INPS?

I requisiti contributivi che danno, al lavoratore dipendente o autonomo, il diritto alla pensione di inabilità sono:
  • almeno 3 anni di contributi versati (156 settimane) nel quinquennio precedente la domanda;
  • l'iscrizione all'Inps da almeno 5 anni.

Pensione di Inabilità - L' Importo