Quali sono i gravi motivi per recedere dal contratto di affitto?

Domanda di: Ettore Marini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Esempi di disdetta per gravi motivi
  • Trasferimento del posto di lavoro in un luogo troppo lontano,
  • Trasferimento in un'altra città per motivi familiari,
  • Licenziamento dal posto di lavoro,
  • Crescita del nucleo familiare,
  • Difetti strutturali dell'immobile che il proprietario non risolve.

Cosa si intende per gravi motivi?

Con la locuzione “gravi motivi” si intendono motivi giustificativi del recesso determinati da fatti estranei alla volontà del conduttore, imprevedibili e sopravvenuti successivamente alla sottoscrizione del contratto che rendano oltremodo gravoso per il conduttore la persistenza del rapporto stesso.

Cosa succede se un inquilino va via prima della scadenza del contratto?

Qui troverete tutti i chiarimenti del caso. La regola generale che vige in questi casa, dice che se l'inquilino lascia l'appartamento prima della scadenza dell'affitto è comunque tenuto a pagare i canoni fino alla scadenza del contratto, ossia per tutti i sei mesi di preavviso.

Come evitare i sei mesi di preavviso?

Lo scopo dei sei mesi di preavviso è consentire al locatore di trovare una sostituzione nella conduzione dell'immobile. Dunque, un valido modo per non pagare i sei mesi di preavviso è procurare un nuovo inquilino al proprio posto che sia anche gradito al locatore (a cui ovviamente spetta l'ultima parola).

Quando un proprietario può disdire il contratto d'affitto?

Il locatore può recedere dal contratto alla prima scadenza se il conduttore ha un altro immobile nello stesso comune di residenza in cui si trova la casa in affitto. La disdetta del contratto è lecita solo se la casa può essere utilizzata e adibita ad abitazione principale. Inoltre, non deve essere in affitto.

Quali sono i gravi motivi per recedere dal contratto di locazione???