I primi sintomi di ipercalcemia sono in genere rappresentati da stipsi, nausea, vomito, dolore addominale e perdita di appetito. È possibile che vengano escrete quantità notevolmente elevate di urina, con conseguente disidratazione e aumento della sete.
Le manifestazioni cliniche dell'ipercalcemia comprendono stipsi, anoressia, nausea e vomito, dolore addominale e ileo. La compromissione del meccanismo di concentrazione renale, porta a poliuria, nicturia e polidipsia.
Solitamente, l'ipercalcemia è conseguente a un eccessivo riassorbimento osseo; le cause più comuni comprendono iperparatiroidismo, intossicazione da vitamina D (soprattutto per un'assunzione inadeguata) e tumori maligni con metastasi ossee (in particolare, quelli al polmone, alla mammella, al rene e le neoplasie ...
Mentre nei pazienti con ipercalcemia modesta (11-12 mg/dL) la condizione può essere asintomatica, nelle forme gravi l'ipercalcemia si accompagna a sintomi abbastanza severi, fino a costituire una vera e propria emergenza medica (gravi aritmie, coma, insufficienza renale).
L'ipercalcemia acuta va trattata con un'infusione endovenosa di sodio cloruro (0,9%), per correggere la disidratazione; nei casi di severità è pensabile la somministrazione di farmaci utili per inibire la mobilizzazione ossea, quali bifosfonati ed acido pamidronico: questi farmaci esercitano la propria attività ...