Il Piano si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.
Quali sono i tre assi strategici su cui si fonda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza?
La proposta di PNRR si concentra sui tre assi di intervento condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza intende affrontare le conseguenze immediate della crisi pandemica.
Quali sono i pilastri che fanno parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza?
L'intera iniziativa della Commissione europea è strutturata su tre pilastri: Sostegno agli Stati membri per investimenti e riforme. Rilanciare l'economia dell'UE incentivando l'investimento privato. Trarre insegnamento dalla crisi.
Quanta parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR dovrà essere dedicata alla transizione verde?
Transizione Verde quante risorse per la Missione 2 del PNRR? All'interno della seconda missione, “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica“, il PNRR stanzia complessivamente 68,6 miliardi – di cui 59,4 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 9,1 miliardi dal Fondo complementare.
Quali sono le priorità trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza?
Quali sono le priorità del Piano? Le priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono la realizzazione della transizione ecologica e digitale, e il recupero dei ritardi che storicamente penalizzano il Paese, relativi ai giovani, alla parità di genere e al divario territoriale.