Quali sono i tre motivi che giustificano un licenziamento?

Domanda di: Dott. Ione Ricci  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (57 voti)

Il datore di lavoro potrà sempre recedere dal rapporto con un dipendente: in malattia, al termine del periodo di comporto e per giusta causa.

Quali sono le giuste cause per un licenziamento?

Per poter intimare un licenziamento per giusta causa, la condotta posta in essere dal dipendente deve essere talmente grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria del rapporto di lavoro, pertanto, il contratto si risolve immediatamente.

Quali sono i giustificati motivi?

La fattispecie del licenziamento per giustificato motivo oggettivo è disciplinata dall'art. 3 della l. 604/1966 quale licenziamento dovuto a «ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa».

Quando si può fare licenziamento per giusta causa?

Il licenziamento per giusta causa può essere disposto dal datore di lavoro quando il lavoratore realizza comportamenti disciplinarmente rilevanti così gravi da non consentire anche in via provvisoria la prosecuzione del rapporto di lavoro.

Cosa si intende per giusta causa è giustificato motivo?

Il datore di lavoro può avvalersi del licenziamento per giusta causa in presenza di fatti così gravi da rendere impossibile la prosecuzione del rapporto mentre, il licenziamento per giustificato motivo si ha un inadempimento degli obblighi contrattuali del lavoratore.

E' meglio essere LICENZIATI o dare le DIMISSIONI? | Avv. Angelo Greco