Quali sono le sonde per marcare le proteine?

Domanda di: Ortensia De Santis  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Le sonde radiomarcate sono i più comuni metodi di marcatura, anche se sono i meno popolari a causa della loro scarsa sicurezza. Il loro uso dipende dalla loro elevata sensibilità, ossia dalla capacità di rilevare anche minime concentrazioni del complesso sonda-target (una singola coppia di geni in 0.5 μg di DNA).

Cosa sono le sonde DNA?

In biologia molecolare, il probe (in italiano sonda) è un frammento di DNA di lunghezza variabile (di norma 100-1000 basi), che viene usato per rilevare in un DNA o RNA la presenza di determinate sequenze nucleotidiche (il DNA target) che sono complementari alla sequenza del probe.

Che cosa sono le sonde molecolari?

Può essere definita sonda molecolare una qualsiasi molecola capace di riconoscerne una seconda, che presenti con la prima somiglianze più o meno estese, tramite processi di complementarità di sequenza oppure per reazione immunologica (antigene-anticorpo).

In che modo è possibile marcare gli acidi nucleici o le sonde nelle tecniche di ibridazione?

La marcatura può essere diretta attraverso fluoresceina. I fluorofori (o fluòrocromi), a diversa lunghezza d'onda e che quindi emettono colori diversi, vengono incorporati nei nucleotidi e quindi rilevati attraverso pellicole, microscopi a fluorescenza o con altri rilevatori.

A cosa mi serve il Southern blotting?

Il frammento di DNA può derivare da taglio con nucleasi di restrizione o da una reazione di PCR. Il Southern blotting è sfruttato principalmente per analizzare nel dettaglio la struttura di un gene, definendone la mappa di restrizione.

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