Quando accettare un voto basso?

Domanda di: Arturo Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Quando è preferibile rifiutare un voto all'università
se sei fiducioso e pensi che al prossimo tentativo possa andare meglio; se sai di non aver dato il massimo in fase di studio della materia e sei sicuro di poterti impegnare di più; se punti al 110 e lode; se hai una buona media e non vuoi assolutamente abbassarla.

Quanti voti bassi accettare?

Università e voti d'esame: dal 18 al 30

Si concludono con una valutazione espressa in trentesimi. Il voto minimo è 18/30, il massimo è 30 e lode. Lo studente è libero di accettare il voto o di rifiutarlo: in quest'ultimo caso può rifare l'esame.

Cosa succede se prendo un voto basso?

Infatti, prendere un voto basso significherebbe precluderti la possibilità di richiedere la tesi al prof che ti ha valutato negativamente. Se, al contrario, non è una materia fondamentale, puoi anche decidere di accettare qualunque voto e concentrarti su un altro esame.

Come capire se accettare o rifiutare un voto?

Più sarai messo male e peggiore sarà la scelta di rifiutare il voto e rifare l'esame, se invece hai un percorso impeccabile magari ti puoi permettere quel pelo di ritardo in più perché non porterà a problemi significativi. Se sei messo benissimo, in pari con gli esami, tranquillo e rilassato, dieci punti.

Quanto tempo si ha per accettare un voto?

Trascorsi i sette giorni, il voto è considerato accettato (cosiddetto "silenzio - assenso") e il docente può procedere alla verbalizzazione dell'esame; dopo che il docente ha verbalizzato online con la propria firma digitale, l'esame è pronto per l'inserimento nella carriera dello studente.

ACCETTARE o RIFIUTARE UN VOTO: le domande che dovresti porti fare la scelta giusta