In conclusione, possiamo asserire che, se una superficie S non racchiude nessuna carica (ossia se la carica interna ad S è q = 0 q = 0 q=0), il flusso uscente da S del campo elettrico ⃗ E , qualunque esso sia, è nullo: questo risultato si ottiene dal teorema di Gauss, ponendo q = 0 q = 0 q=0.
All'interno dei conduttori sono presenti cariche elettriche libere di muoversi, pertanto una volta raggiunto l'equilibrio elettrostatico, necessariamente il campo elettrico all'interno del conduttore è pari a zero (se così non fosse le cariche sarebbero accelerate e non vi sarebbe equilibrio).
A quale distanza da una carica il campo elettrico e nullo?
la distanza che separa il punto in cui il campo elettrico è nullo dalla seconda carica. Poiché in quel punto il campo elettrico è nullo, sappiamo che in quel punto sono nulle anche le forze che agiscono.
O dall'infinito a quel punto, a seconda del segno (del potenziale e della carica). Per convenzione si stabilisce a zero il potenziale all'infinito essendo esso il risultato di un integrale (di linea) e dunque definito a meno di una costante.
Conoscendo il vettore E ⃗ in un punto P possiamo calcolare la forza che agisce su qualsiasi carica posta in quel punto. Se questa carica è positiva la forza ha direzione e verso uguali a quelli del campo elettrico.