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Quando andare al pronto soccorso per una botta in testa?
I criteri fondamentali per capire (anche con traumi lievi) se è il caso di recarsi in Pronto Soccorso sono rappresentati dal sentirsi confusi, rallentati oppure se si verificano problemi di memoria, oppure nausea e vomito.
Quando andare in ospedale per una botta in testa?
Se si batte la testa Uguale comportamento si deve tenere qualora vi sia la comparsa immediata o ritardata di cefalea diffusa e non localizzata solo alla parte colpita, nausea, vomito, sonnolenza o deficit di uno o più arti. In questo tipo di traumi è abbastanza frequente un ematoma del cuoio capelluto.
Cosa fare in caso di bernoccolo?
Quando compare un vistoso bernoccolo è bene applicare la classica borsa del ghiaccio o equivalente (anche un sacchetto di surgelati se proprio non si dispone di altro), esercitando una lieve pressione.
Cosa non fare dopo una botta in testa?
Cosa non fare in caso di trauma? Non ingerire cibo, bevande o medicinali. Non scuotere l'infortunato se sembra sonnolento o confuso. Non cercare di sistemare un arto che appare in posizione innaturale.
Cosa succede se hai un bernoccolo?
Un bernoccolo in genere non necessita di intervento del medico ma se il soggetto interessato perde sangue dal naso, avverte nausea e stimolo al vomito, si muove con difficoltà e lamenta mal di testa è opportuno recarsi al pronto soccorso dove provvederanno a tenere il paziente sotto osservazione.
Cosa c'è dentro il bernoccolo?
Il sangue fuoriuscito dai capillari lesionati rimane quindi intrappolato sotto la cute e può infiltrarsi negli interstizi dei tessuti circostanti creando un'ecchimosi oppure può raccogliersi, formare un coagulo e dare origine ad un ematoma.
Quanto tempo impiega un bernoccolo a sgonfiarsi?
<In genere si forma un edema, cioè il classico bernoccolo, che scompare in 3-7 giorni (dipende dalla sua estensione). Inutile usare pomate per prevenire la formazione dell'edema: sulla testa non sono efficaci.
Perché viene il bernoccolo?
Sono quindi degli edemi localizzati e di volume variabile, provocati dall'aumento dei liquidi interstiziali presenti nei tessuti; tale aumento è legato alle sostanze liberate in seguito al trauma, che innescano un processo infiammatorio acuto con aumento della permeabilità capillare.
Come capire se si ha un ematoma in testa?
I sintomi di un ematoma subdurale comprendono cefalea persistente, sonnolenza fluttuante, stato confusionale, alterazioni della memoria, paralisi del lato del corpo opposto all'ematoma, oltre a difficoltà nel linguaggio e nell'eloquio, e altri sintomi che dipendono dalla sede della lesione cerebrale.
Quanto tempo tenere il ghiaccio in testa?
Per quanto tempo si può applicare il ghiaccio dopo una contusione? I medici sono concordi: su una contusione recente il ghiaccio va utilizzato più volte al giorno (3 o 4, per la precisione) e per non più di 20 minuti. Tenere il ghiaccio più a lungo potrebbe allungare il processo di guarigione.
Come capire se si ha un trauma cranico lieve?
Traumi lievi sono associati a perdita di conoscenza per un massimo di pochi minuti o a un senso di stordimento, problemi di memoria o di concentrazione, mal di testa, capogiri o perdita dell'equilibrio, nausea o vomito, problemi alla vista o all'udito, un gusto sgradevole in bocca, sensibilità a suoni e luci, ...
Perché non bisogna dormire dopo una botta in testa?
Riprendere troppo presto l'attività, infatti, può far peggiorare i sintomi, rallentare la guarigione o, nel caso di un secondo trauma prima della completa ripresa dal primo, può determinare una condizione ad alto rischio chiamata “sindrome dal secondo impatto”.
Quando si prende una botta in testa si può dormire?
Oggi infatti sappiamo che, al contrario, dopo un trauma il riposo è un toccasana, anche quando l'infortunato ha subìto una commozione cerebrale, e che se desidera dormire, anche più della norma, non bisogna assolutamente impedirgli di farlo, perché il sonno può anzi aiutare la ripresa [1].
Quali sono i segnali d'allarme del trauma cranico che possono intervenire anche parecchie ore dopo l'evento?
I sintomi che possono indicare una potenziale gravità sono la cefalea (diffusa, ingravescente), la nausea, il vomito (tipicamente a getto), la sonnolenza, la difficoltà nell'esprimersi o nel muovere un arto, la difficoltà nell'equilibrio, la perdita di coscienza, l'amnesia, lo stato confusionale.
Che pomata mettere su bernoccolo?
L'Unguento Arnica Erbecedario contiene dal 50 al 60% di estratto di Arnica, è un rimedio pratico ed efficace (tra i migliori rimedi per assorbire ematomi) un piccolo pronto soccorso naturale che tutte le mamme dovrebbero tenere in borsa.
Quando preoccuparsi se il bambino batte la testa?
In generale, la regola è quella di tenere sotto controllo il bambino dopo ogni colpo alla testa e portarlo all'ospedale nel caso in cui manifesti convulsioni, sonnolenza eccessiva e/o perdita di coscienza.
Come sgonfiare una botta in fronte?
In caso di trauma o caduta, applica il ghiaccio il prima possibile e ripeti l'operazione per 10-15 minuti, 3-4 volte al giorno senza posizionarlo a contatto diretto con la pelle. Il freddo aiuta a contrarre i vasi danneggiati, frenando il sanguinamento, riducendo il gonfiore e creando un effetto antalgico.
Quanto dura il gonfiore dopo una botta?
Solitamente l'ematoma sottocutaneo si risolve nel giro di alcuni giorni, nei casi più gravi in un paio di settimane.
Quando preoccuparsi per una caduta dal letto?
ha sanguinamento o fuoriuscita di liquido acquoso dall'orecchio o dal naso. ha difficoltà a svegliarsi o presenta una sonnolenza strana ed esagerata. ha una pupilla (la parte centrale nera dell'occhio) più grande dell'altra.
Cosa succede se un trauma cranico non viene curato?
Con crescendo di intensità, nel trauma cranico grave questi sintomi peggiorano e compaiono deficit neurologici, alterazione delle facoltà intellettive e della coscienza, alterazioni pupillari. La fase diagnostica pertanto può vertire su queste fasi: Colloquio di welfare e di orientamento. Valutazione neuropsicologica.