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Quante volte si può prolungare la malattia?
Quante volte si può prolungare la malattia? Addirittura, il medico fiscale può passare due volte nell'arco della stessa giornata. Ma procediamo per ordine, e vediamo, in caso di malattia, come prolungare l'assenza dal lavoro.
Come allungare il certificato di malattia?
Se al termine del periodo di malattia indicato sul certificato inviato dal medico a datore di lavoro e Inps il lavoratore non fosse ancora guarito, è necessario farsi fare un altro certificato medico di malattia per attestare il prolungamento dello stato di malattia.
Come si fa a rientrare prima dalla malattia?
Qualora un dipendente, assente per malattia, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro rispetto alla prognosi formulata dal proprio medico curante, potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato medico di rettifica dell'originaria prognosi.
Cosa succede se si esce in malattia?
Licenziato il lavoratore assente alle visite fiscali anche se poi si scopre che era davvero malato. Il lavoratore che esce durante la malattia ed è quindi assente alla visita fiscale del medico Inps può subire una sanzione disciplinare.
Cosa succede se si va a lavorare durante la malattia?
Il dipendente che lavora durante il periodo malattia non agisce in maniera tale da determinante, sempre e comunque, un legittimo provvedimento di licenziamento.
Quando si è esenti da visita fiscale?
I casi di esonero sono: Malattia connessa all'esistenza di una patologia grave che richiede cure salvavita; Infortunio sul lavoro e malattia professionale; Malattia correlata a un'eventuale invalidità o menomazione del dipendente pari o superiore al 67%.
Chi decide di mandare la visita fiscale?
La visita fiscale consiste in una visita a domicilio, da parte di un medico fiscale INPS, per accertare lo stato di malattia del lavoratore. Il medico può essere mandato o dal datore di lavoro o direttamente dall'INPS, a seconda dei casi e la richiesta deve essere presentata dal datore di lavoro.
Quando il sabato e la domenica contano come assenza?
Nel caso in cui due periodi di malattia siano intervallati dalla domenica o – qualora l'articolazione dell'orario preveda che il sabato sia giornata non lavorativa – dal sabato e dalla domenica, l'assenza si considera come un unico periodo di malattia.
Cosa succede dopo 30 giorni di malattia?
Per assenze dovute a malattia per un periodo superiore a 30 giorni, il contratto di lavoro automaticamente cessa.
Quando si è in malattia si percepisce lo stesso stipendio?
Nel periodo di assenza del lavoratore causata da «un'incapacità temporanea al lavoro», la retribuzione viene sostituita da un indennizzo economico. Questa indennità è regolata dalla legge e dal CCNL applicato in azienda.
Cosa succede dopo 40 giorni di malattia?
Nel caso di lesioni gravi/gravissime, con prognosi superiore a 40 giorni o decesso, l'INAIL o le autorità di Polizia Giudiziaria segnaleranno l'infortunio alla Procura della Repubblica che aprirà un fascicolo penale per il reato di lesioni colpose gravi o gravissime e nel caso di un infortunio mortale per il reato di ...
Quando si è in malattia si può uscire di casa?
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Cosa succede se non sono in casa durante la malattia?
Se il dipendente non si trova a casa, durante gli orari di reperibilità, può andare incontro a delle sanzioni. Ecco quali sono: Perdita dell'indennità di malattia, fino a 10 giorni (in caso di assenza al primo controllo); Decurtazione del 50% dell'indennità di malattia (in caso di assenza al secondo controllo);
Chi manda i controlli INPS?
Il medico può mandarlo il tuo datore di lavoro, oppure direttamente l'INPS. L'azienda può mandare la visita fiscale quante volte vuole, non ci sono limiti. Quindi se il medico viene una volta, teoricamente potrebbe anche venire domani.
Quanti giorni di malattia si può fare in un anno?
Dunque, una persona può andare in malattia per un massimo di 180 giorni, quindi di 6 mesi, nel corso dell'anno solare. Attenzione: quando parliamo di anno solare facciamo riferimento ad un periodo che va dal 1° gennaio fino al 31 dicembre.
Come rientrare al lavoro dopo una lunga malattia?
Il lavoratore (con mansione soggetta a Sorveglianza Sanitaria) assente da lavoro per motivi di salute, a causa di malattia o infortunio, per una durata superiore a 60 giorni continuativi, deve svolgere una visita medica di idoneità specifica alla mansione, prima di poter riprendere la sua attività in totale sicurezza.
Cosa succede dopo 20 giorni di malattia?
Primi 20 giorni di malattia (successivi al terzo) = 50% della retribuzione media giornaliera. Successivi giorni di malattia o nei casi di ricaduta fino al 180° giorno = 66,6% della retribuzione media giornaliera.
Chi viene licenziato per malattia ha diritto alla disoccupazione?
Naspi e malattie invalidanti Il lavoratore che di colpo si trovi a doversi licenziare per una sopraggiunta malattia invalidante non può percepire la Naspi o disoccupazione perché - come dice la legge - il licenziamento deve provenire dall'azienda e non dal lavoratore.
Quanti giorni di malattia si possono fare prima di essere licenziati?
Il periodo di comporto non è mai fisso. È nella maggior parte dei casi di 180 giorni, ma può variare in base allo specifico CCNL di riferimento in base al settore o alla posizione del lavoratore.
Quali assenze non vengono contate?
Certificati di assenza per periodi inferiori a 3 giorni scolastici oppure consegnati in Segreteria dopo 7 giorni scolastici dalla riammissione in classe, non verranno accolti in Segreteria in quanto non idonei ed ininfluenti ai fini della deroga sul numero di assenze.