Quando fu coniato il termine rococò?

Domanda di: Felicia Greco  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il termine rococò fu coniato tardi, nel 1790, da un allievo di Jacques-Louis David, il paladino del neoclassicismo. Si trattava naturalmente di farsi beffe del vecchio stile forgiando un neologismo derivante dalla contrazione di rocaille e barroco (barocco in spagnolo).

Dove e quando nasce lo stile rococò?

rococò arte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l'imponente plasticismo architettonico viene superato nell'aspetto decorativo, caratterizzato da leggerezza compositiva e luminosità cromatica.

Qual è la differenza tra barocco e rococò?

Il Rococò possiede tratti di delicatezza, di grazia, di eleganza, di gioiosità e di luminosità, invece il Barocco ha dei tratti più pesanti e i colori sono più forti ed intensi. L'arte rococò riproduceva la tipica vita aristocratica, fatta di leggerezze e libera da preoccupazioni.

Quando finisce il rococò?

Quando termina il rococò

La fine del rococò concise con la morte di Madame de Pompadour, musa e amante del re Luigi XV, avvenuta nel 1764, e del re stesso, nel 1774.

Chi ha inventato il roccocò?

Le origini della ricetta del roccocò, il biscotto della tradizione natalizia napoletana per eccellenza, risalgono al 1320: ad averli preparati per la prima volta sarebbero state le monache del Real Convento della Maddalena di Napoli.

Artesplorazioni: rococò