Quando il coniuge può detrarre le spese di ristrutturazione?

Domanda di: Sig. Ariel Bruno  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture: il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile oggetto dell'intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell'unione civile.

Chi effettua il bonifico non deve essere per forza chi chiede la detrazione?

L'Agenzia delle Entrate hanno cambiato posizione e, contrariamente a quanto disciplinato prima la detrazione può essere richiesta a prescindere dall'ordinante e da chi sia l'intestatario della fattura. Di fatto puoi decidere all'ultimo a chi attribuire la detrazione.

Come cedere il credito al coniuge?

L'art. 121 del decreto legge n. 34/2020 (in allegato) prevede la possibilità di cedere il credito d'imposta senza indicare limitazioni particolari sui soggetti che possono riceverlo e senza che sia necessario verificare il collegamento con il rapporto che ha dato origine alla detrazione.

Chi è il fruitore della detrazione fiscale?

Codice Fiscale del fruitore della detrazione (contribuente che sostiene la spesa e che porterà in detrazione l'importo). Alcune banche indicano questo soggetto come contribuente o richiedente.

Come dividere le spese di ristrutturazione?

La ripartizione delle spese può avvenire liberamente sulla base della decisioni delle parti oltre che tra i comproprietari anche con i loro familiari conviventi. Le parti, in sostanza, possono decidere anche una ripartizione al 100% in capo a uno dei due proprietari.

Come detrarre le spese di ristrutturazione entro la scadenza