Quando il cuore si ferma il cervello?

Domanda di: Jelena Pagano  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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L'arresto cardiaco improvviso si verifica quando il ritmo del battito cardiaco è talmente elevato da provocare una vibrazione. Di conseguenza il cuore smette di pompare il sangue, il quale non arriva più al cervello e al resto del corpo.

Cosa succede al cervello quando il cuore smette di battere?

Il rischio di riportare lesioni neurologiche in pazienti il cui il cuore riprende a battere, ma che restano incoscienti, è molto elevato. Il collasso circolatorio ostacola l'apporto di ossigeno al cervello portando a morte cellulare, lesione della barriera emato-encefalica ed edema cerebrale.

Cosa succede al corpo quando il cuore si ferma?

Il cuore si ferma e smette di pompare sangue in tutto il corpo. Questa situazione non permette l'arrivo di sangue ossigenato al cervello che, in poco tempo, può subire danni seri e anche irreversibili, arrivando addirittura al decesso. Quando una persona ha un arresto cardiaco perde conoscenza e non respira.

Cosa succede quando il cervello smette di funzionare?

Cos'è la morte cerebrale

Si parla di morte cerebrale quando il cervello di una persona, più precisamente il tronco encefalico, cessa di svolgere qualsiasi attività. In questo stato, la perdita di coscienza è definitiva, così come la risposta a qualsiasi stimolo esterno.

Quando si ferma il cuore sintomi?

I sintomi tipici con cui si presenta l'arresto cardiaco sono: perdita di conoscenza (svenimento), assenza del battito cardiaco (polso non rilevabile).

Non credere al tuo cervello | Filippo Ongaro