Quando il dolore al collo deve preoccupare?

Domanda di: Concetta Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La regola base che si dovrebbe seguire è che siano presenti 3 specifiche Red Flag riguardo al dolore al collo per andare da un medico: Il dolore dura da più di 6 settimane, Il dolore è intenso e resta costante o, addirittura, tende a peggiorare (ma comunque non migliora).

Quando il dolore al collo non passa?

Se il dolore rende impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane può essere utile il ricorso a antinfiammatori come il paracetamolo o l'ibuprofene. La condizione può migliorare più velocemente applicando impacchi caldi sul collo, dormendo su un cuscino più basso durante la notte.

Quali sono i sintomi di una cervicale infiammata?

Il dolore causa l'irrigidimento del collo e una forte diminuzione nelle capacità di movimento. Tende inoltre a irradiarsi alle spalle e alle braccia, e a essere accompagnata da altri sintomi quali mal di testa, vertigini, nausea e disturbi sensoriali (alla vista e all'udito).

Cosa può causare dolore al collo?

Talvolta, il dolore al collo è associato a lesioni traumatiche alla colonna vertebrale (es. colpo di frusta), a contratture o spasmi della muscolatura (torcicollo), a posture errate assunte nel corso della giornata o quando si dorme, o ancora a sovraccarichi eccessivi e ripetuti sui muscoli del collo.

Quando la cervicale è grave?

Quando è sintomatica, la stenosi cervicale è tipicamente causa di: dolore al collo, dolore e debolezza agli arti superiori e/o inferiori, intorpidimento o formicolio lungo gli arti superiori e/o inferiore, goffaggine delle mani e disturbi dell'equilibrio.

Dolore cervicale - sintomi, cause ed esercizi