Quando il terapeuta si arrabbia?

Domanda di: Loredana Marino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Narcisismo: il terapeuta può annoiarsi o arrabbiarsi con il paziente, piuttosto che entrare in empatia, con un conseguente e comprensibile senso di frustrazione da parte di quest'ultimo.

Cosa non deve fare uno psicoterapeuta?

Lo psicoterapeuta non deve “effettuare interventi di psicoterapia con persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale, in particolare di natura affettivo-sentimentale e/o sessuale”.

Come si fa a capire se un terapista va bene?

Lo psicologo giusto è allora quello con cui si sta bene (in senso lato) e quello che aiuta a capire, che fa vedere le cose da un'altra prospettiva. Lo psicologo giusto è quello che accoglie emozioni e pensieri e facilita la nascita di altre emozioni e altri pensieri ancora.

Quando lo psicologo interrompe la terapia?

Per gravi disturbi di personalità, disturbi dell'umore e patologie che richiedono anche una terapia farmacologica si preferiscono i colloqui di persona. Ultima causa impediente, che porta all'inevitabile interruzione della psicoterapia è la morte di uno dei due membri della coppia terapeutica.

Quando la terapia fallisce?

Il fallimento potrebbe avviene quando lo psicologo non riesce ad accogliere in maniere sufficientemente buona e competente la sofferenza del paziente, non concedendosi tempo e spazio per pensare ai contenuti che gli vengono portati in seduta.

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