Domanda di: Dott. Maruska Bruno | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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In alcuni casi la Colonscopia può essere dolorosa, ciò è comunemente legato alle manovre di "raddrizzamento" necessarie alla progressione, quando il percorso è complicato da un tratto di colon convoluto: evenienza frequente nel sigma. L'esame, tuttavia, è totalmente indolore facendo ricorso ad opportuna sedazione.
In genere l'esame non è doloroso, ma solo un po' fastidioso. Dopo l'esame è normale percepire ancora lievi crampi o un senso di pressione addominale, disturbi che tendono a risolversi nell'arco di un'ora.
La Colonscopia tradizionale viene solitamente effettuata previa sedazione del paziente. I farmaci sempre più spesso utilizzati per la sedazione rientrano nella categoria degli ipnotici, che tendono a rilassare completamente il paziente e rendere l'esame praticamente del tutto non doloroso.
La colonscopia è generalmente controindicata in presenza di condizioni improvvise e gravi come la colite fulminante, la diverticolite acuta severa, la peritonite e il megacolon tossico (una complicanza grave della colite ulcerosa che consiste in un'improvvisa dilatazione del colon).
L'esame comporta rischi immediati? La colonscopia di per sé è un esame considerato sicuro, ma non è mai possibile escludere del tutto qualche rara complicazione, in particolare la perforazione dell'intestino e la comparsa di emorragie quando si asportano grossi polipi.