Quando la donazione lede la quota di legittima?

Domanda di: Morgana Damico  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Donazione eccedente la legittima
Per effetto della donazione in vita la quota disponibile si riduce. Quindi, colui che ha ricevuto la donazione riceverà rispetto agli altri coeredi una quota di eredità disponibile inferiore a quella che riceveranno gli altri coeredi che non hanno ricevuto donazioni.

Quando una donazione si definisce legittima?

La quota di legittima, dunque, è quella porzione di eredità della quale il testatore non può disporre, né a titolo di liberalità né mortis causa ( cd. quota indisponibile o riserva ), in quanto spettante ai legittimari o riservatari, legati da stretti vincoli di parentela.

Quando una donazione non rientra nell asse ereditario?

Ai sensi dell'articolo 738 del codice civile pertanto il coniuge non deve conferire nell'asse ereditario alla morte del marito le donazioni di modico valore da lui ricevute mentre era in vita.

Chi sono i legittimari in caso di donazione?

Alla cosiddetta “quota di legittima” hanno diritto i figli, gli ascendenti ed il coniuge di chi viene a mancare. Questi diritti dei legittimari sussistono tanto nel caso si apra la successione ab intestato (senza testamento), quanto se la successione sia testamentaria.

Quando gli eredi possono impugnare una donazione?

I creditori del donatario hanno cinque anni di tempo per rifarsi sulla donazione dal momento della sua sottoscrizione, mentre i legittimi eredi che desiderano procedere a una impugnazione della donazione hanno a disposizione dieci anni dal momento della morte del donatario.

Eredità e Donazioni: la Lesione della Quota di Legittima.