Domanda di: Ing. Danuta Serra | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Sopra gli 80 e, sopratutto, con una temperatura superiore ai 90° C, la situazione diventa rischiosa per l'integrità del processore ed il sistema sarà costretto ad attivare la procedura di sicurezza e spegnersi automaticamente per evitare danneggiamenti.
È importante evitare l'accumulo di polvere nel computer e garantire una ventilazione adeguata per ridurre il calore. L'accumulo di polvere e di lanugine impedisce all'aria di circolare intorno alle alette di raffreddamento e obbliga la ventola a lavorare sotto sforzo.
Se la temperatura raggiunge i 90 gradi Celsius (194 Fahrenheit) o superiore, potrebbe causare danni permanenti e rendere inutile la CPU. È importante notare che velocità di clock più elevate richiedono più potenza e possono produrre più calore.
La soglia dei 100 gradi può anche essere leggermente superata per un breve periodo (con i nuovi processori è possibile raggiungere i 103 °C) senza danneggiare la CPU. I valori intorno al limite massimo, tuttavia, riducono la durata della CPU, perché i singoli componenti sono estremamente sensibili al calore.
Se un processo sta ancora utilizzando una percentuale troppo elevata di CPU, provate ad aggiornare i driver. I driver sono programmi che controllano dispositivi specifici collegati alla scheda madre. Aggiornare i driver può eliminare i problemi di compatibilità o i bug che causano un utilizzo aumentato della CPU.