Quando le bollette non pagate vanno in prescrizione?
Domanda di: Cesidia Battaglia | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Come previsto dalla Legge di Bilancio 2020, non sono previste eccezioni per la prescrizione delle bollette. In sostanza, dopo due anni, tutti i consumi per cui il pagamento non viene richiesto dal fornitore cadono in prescrizione.
Quando non paghi la luce o il gas nonostante sia trascorsa la data di scadenza, il fornitore per tutelarsi ha il diritto di inviarti un sollecito di pagamento. Se continui a non pagare la bolletta morosa, il fornitore si vedrà costretto a sospendere l'erogazione di luce e gas.
Per ciò che riguarda le bollette di energia elettrica e gas la prescrizione è di 2 anni, così come per le altre utenze di acqua, telefono, ADSL, fax... Questo è quanto stabilito dalla nuova integrazione alla legge di bilancio 2020, numero 160 del 2019, in base alle direttive di ARERA.
Trascorso il periodo definito dalla legge, infatti, il fornitore non potrà più richiedere alcun pagamento al proprio cliente. Nel caso specifico delle bollette per la fornitura elettrica, del gas e dell'acqua, le bollette vanno conservate per cinque anni.
Per contestare una bolletta della luce (per bolletta luce prescrizione), il nostro consiglio è quello di inviare sempre una comunicazione per iscritto, tramite raccomandata A/R, fax oppure per posta elettronica certificata (PEC). Nel vostro reclamo accertatevi di indicare: dati dell'intestatario e dell'utenza.