Quando l'olio di oliva e amaro?

Domanda di: Leone Ferretti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'amaro indica la presenza dei composti fenolici. Si tratta di composti organici che fanno bene alla salute, contrastano l'azione dei radicali liberi e prevengono l'ossidazione dell'olio. Sono più comunemente chiamati “polifenoli”.

Perché l'olio d'oliva ha un retrogusto amaro?

L'Amaro è dato dai composti fenolici, presenti all'interno dell'olio, che portano un elevato valore nutrizionale e permettono di conservarlo per diverso tempo. I composti fenolici sono appunto antiossidanti che proteggono l'olio anche dal processo di ossidazione (rancido).

Che sapore deve avere l l'olio di oliva?

Il sapore di un buon olio EVO deve essere leggermente amaro e lievemente piccante. I sentori, gli aromi e il retrogusto di un buon olio EVO danno una percezione di fruttato che a seconda della maturazione dell'oliva, delle selezioni e blend, dei cultivar, può essere intenso, medio o dolce.

Come si fa a sapere se l'olio di oliva è buono?

Un buon olio EVO deve avere un sapore leggermente amaro e piccante. Deve inoltre essere leggermente fruttato, anche se la percezione varia a seconda della maturazione delle olive, del cultivar di provenienza e della tipologia di oliva. Infine, per riconoscere un buon olio EVO può venirci in soccorso l'olfatto.

Quando l'olio pizzica è buono?

L'olio extravergine che pizzica la gola viene infatti spesso scambiato per impuro o, peggio ancora, irrancidito. Un pizzicore dovuto alle note piccanti e amare del prodotto è in realtà specchio della qualità dell'olio EVO che si sta assaggiando.

Perché l'Olio extravergine è Amaro?