Secondo quanto previsto dall'art. 25 del nuovo Testo Unico antiriciclaggio, il legislatore ha escluso l'applicabilità degli obblighi di adeguata verifica della clientela quando il cliente da sottoporre ad identificazione e verifica dell'identità è uno dei soggetti rientranti nell'elencazione prevista dall'art.
Quando non è possibile rispettare gli obblighi di adeguata verifica della clientela quale obbligo subentra?
23 un nuovo comma, l'1-bis, ai sensi del quale, nel caso in cui non sia possibile rispettare gli obblighi di adeguata, gli enti o i professionisti devono restituire al cliente i fondi, gli strumenti e le altre disponibilità finanziarie di spettanza, liquidandone il relativo importo tramite bonifico su conto corrente.
Gli obblighi di adeguata verifica si verificano quando:
vengono trasferiti fondi dall'importo pari a o maggiore di €1.000; si sospetta un caso di riciclaggio di denaro o finanziamento al terrorismo; si hanno dubbi sulla veritiera identificazione del cliente.
Quali soggetti sono esclusi dal rispetto degli obblighi antiriciclaggio?
Gli obblighi di adeguata verifica della clientela sono esclusi per le seguenti categorie di clienti: - soggetti indicati dall'art. 11 commi 1 e 2 del decreto: intermediari finanziari, SIM, SICAV, imprese di assicurazione, intermediari finanziari ex art. l07 TUB, intermediari finanziari ex art.
Su quale tipologia di clienti va effettuata l adeguata verifica?
L'adeguata verifica per i nuovi e i vecchi clienti
Nel caso in cui ci sia un nuovo cliente; Quando il profilo di rischio (relativo alle attività di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo) di un cliente già acquisito in precedenza cambi.