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Dove posizionare gli elettrodi per la TENS?
Posizionamento degli elettrodi per TENS Come regola generale, posizionare gli elettrodi sopra o vicino all'area dove si avverte dolore. Provare a trovare una posizione per l'elettrodo in cui si riceve una sensazione forte ma confortevole dalla stimolazione.
Chi può usare la TENS?
Per quali patologie è più indicato? Il campo d'applicazione della TENS è molto vasto, è indicata in numerose problematiche come: cervicalgia, tendinopatie, dolori reumatici, ossei o nervosi: lombalgie, dorsalgie, sciatalgie, distorsioni, lussazioni, epicondilite, epitrocleite, dolor post-chirurgico ecc.
A cosa servono le TENS in fisioterapia?
La stimolazione elettrica transcutanea nervosa (Tens, Trans Cutaneous Electrical Nerve Stimulation) è una tecnica di elettroterapia antalgica che viene utilizzata per trattare molte patologie di origine neuronale o osteo-articolare, oltre che disturbi legati ai legamenti e ai tendini.
Come si fa la terapia TENS?
La Tens consiste nell'applicare sulla cute del paziente degli elettrodi attraverso i quali un dispositivo invia lievi impulsi elettrici che attivano le fibre nervose, riducendo la percezione del dolore. Il numero totale delle sessioni è variabile e ognuna di esse dura dai 30 ai 40 minuti.
Quante volte al giorno si può usare l'elettrostimolatore?
2 - Quante volte a settimana e quante al giorno è possibile utilizzare l'elettrostimolatore? E' possibile utilizzarlo anche tutti i giorni della settimana, naturalmente evitando ogni giorno di stimolare lo stesso gruppo muscolare. Inoltre si consiglia di non superare i 60' di trattamento al dì per ogni singolo muscolo.
Chi non può fare la laserterapia?
Come controindicazioni per la laserterapia troviamo solamente donne in gravidanza, presenza di neoplasie maligne (anche sospette) ed epilessia. Non ci sono problemi per applicazioni di laserterapia su portatori di pacemaker a differenza di altre terapie fisiche.
Quale TENS comprare?
Quali sono i migliori elettrostimolatori del 2023?
migliore. 9.6 / 10. Recensisci. Compex Fit 3.0. 339,00 € qualità prezzo. 8.5 / 10. 3 / 5. Beurer EM 49. 63,52 € 9 / 10. Recensisci. Beurer EM 35. 74,99 € 8.5 / 10. Recensisci. Sanitas SEM 43. 53,98 € 8 / 10. 4.5 / 5. Beurer EM 37. 41,40 €
Cosa vuol dire TENS?
La stimolazione elettrica transcutanea nervosa (Tens, Trans Cutaneous Electrical Nerve Stimulation) è una tecnica di elettroterapia antalgica che viene utilizzata per trattare molte patologie di origine neuronale o osteo-articolare, oltre che disturbi legati ai legamenti e ai tendini.
Quanto sono efficaci gli elettrostimolatori?
In conclusione, alla domanda quanto sono efficaci gli elettrostimolatori, la risposta è sono fortemente efficaci se si considera che comportano un bassissimo rischio di lesioni articolari, muscolari e ossee, a differenza di allenamenti intensi e/o non calibrati.
Quanto costa allenamento 20 minuti?
Più di un abbonamento in palestra, meno di una sessione con un personal trainer, ma tutto sommato abbordabile: a seconda del piano scelto, infatti, si può spendere da 35 a 45 euro a seduta.
Quanto costa fare una seduta di TENS?
Per questo motivo nonostante il costo per seduta oscilli dai 30 ai 50 Euro il rapporto costo beneficio spesso risulta essere comunque vantaggioso per il paziente. nel caso in cui si rivolga a strutture non specializzate in questo settore. Le potenzialità di questo trattamento siano notevoli.
Che tipo di corrente e la TENS?
La TENS terapia, dall'inglese “Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation”, è un'elettroterapia che utilizza corrente alternata a basso voltaggio, diversamente dalla ionoforesi che utilizza la corrente continua.
Quanto costa 1 ora di fisioterapia?
il prezzo può variare sia dal tipo di terapie prescritto sia dalla città dove vengono eseguite. In media una seduta può costare 50€. Buongiorno, il costo delle sedute dipende dal fisioterapista a cui si rivolge e la città in cui svolge la terapia, in media possono variare dai 40€ ai 60€.
Chi non può fare ultrasuoni?
Allo stesso modo, ne è controindicato l'uso vicino agli organi sessuali e al midollo osseo, in presenza di neoplasie e tromboflebiti. Meglio evitare l'applicazione di ultrasuoni, inoltre, nei bambini e negli adolescenti così come in presenza di osteoporosi (possono peggiorare la decalcificazione dell'osso).
Chi non deve fare la tecarterapia?
Come detto la tecarterapia è un trattamento sicuro e sostanzialmente privo di effetti collaterali; esistono tuttavia delle eccezioni, quattro casi in cui non è possibile intervenire con la tecar: Gravidanza. Età avanzata. Portatori di pacemaker.
Cosa può provocare il laser?
Per quanto riguarda le ripercussioni nel breve termine, gli eventi avversi comuni dell'epilazione con laser e luci includono eritema post-trattamento, dolore e bruciore, più raramente possono verificarsi eventi avversi più gravi tra cui ustioni, formazione di vesciche e croste, porpora e cicatrici.
Quando non fare il laser?
Non è consigliato sottoporsi a un trattamento laser quando si ha in corso una terapia orale con antibiotici, cortisone, trattamenti ormonali sostitutivi e farmaci immunosopressori. Questo perché si potrebbe incorrere in macchie cutanee e a un mancato raggiungimento del risultato tanto sperato.
A cosa fa bene la laserterapia?
La laserterapia permette di trattare un ampio spettro di patologie dell'apparato muscolo-scheletrico e cutaneo facilitandone la guarigione e in assenza di particolari controindicazioni e rischi per il paziente.