Quando si è diffuso il tacco all'italiana?

Domanda di: Gavino Battaglia  |  Ultimo aggiornamento: 25 maggio 2023
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Quando si è diffuso il tacco all'italiana? Era il 1953 quando fece la sua comparsa in Italia e da allora è rimasto un simbolo di seduzione e fascino. Fu grazie al genio degli artigiani che la città di Vigevano fu battezzata la capitale mondiale delle calzature.

Quando è stato inventato il tacco?

Venne introdotto nel II secolo d.C. in Persia per dare maggiore stabilità ai cavalieri sulle staffe durante le battaglie. Successivamente, intorno al 1350 d.C., comparve in Turchia e in Ungheria.

Quando nasce il tacco alto?

Gli artigiani lombardi, alla Mostra Mercato Internazionale delle Calzature del 1953, presentarono delle scarpe con il tacco in legno con una base di appoggio in alluminio. Era nato il tacco a spillo: alto tra gli 80 ed i 100 millimetri, con un soprattacco da 8 millimetri.

Chi ha inventato i tacchi per le donne?

L'invenzione dei tacchi alti come moda è storicamente attribuibile a Caterina de' Medici.

Dove nasce il tacco a spillo?

Ma non tutti sanno che il tacco a spillo è nato proprio in Italia, per l'esattezza a Vigevano, in provincia di Pavia. Ha un posto nel guardaroba, dunque, ma anche in un museo, il Museo della Calzatura di Vigevano che a questo intramontabile accessorio dedica una particolare attenzione.

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