Nella vita della Chiesa infatti le festività affondano le loro radici oltreché nelle esistenze dei protagonisti, nelle caratteristiche degli eventi stagionali, spesso intrecciandoli l'una con l'altra. Vale anche per l'8 settembre, data che celebra ufficialmente la nascita della Vergine.
«12 settembre: Santissimo Nome della B. V. Maria. In questo giorno viene rievocato l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata.»
Anticamente la festa si svolgeva il lunedì in Albis, poi fu spostata al 2 luglio, e ancora oggi in quest'ultima data la si continua a festeggiare nella maggior parte delle località nelle quali è venerata la Madonna delle Grazie.
La devozione verso la Natività di Maria si sviluppò nella Sardegna bizantina (ma sempre fedele alla Chiesa romana), dove in tale ricorrenza si festeggia in quasi tutte le chiese dedicate alla Madre di Dio (moltissime di antica origine) e nella diocesi ambrosiana, dove risulta attestata fin dal X secolo.
La natività della beata Vergine Maria secondo la chiesa
La Chiesa riconosce dunque come data convenzionale della Natività di Maria l'8 settembre, e sebbene la devozione a Maria Bambina esistesse da sempre, nel 1572 Carlo Borromeo consacrò il Duomo di Milano, in fase di completamento, proprio a Maria Nascente.