Quando si prescrive il reato continuato?

Domanda di: Giulietta Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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In tema di reato continuato, il termine di prescrizione decorre dal giorno in cui è cessata la continuazione, ma il tempo necessario a prescrivere è quello previsto per i singoli reati in continuazione.

Come si calcola la prescrizione nel reato continuato?

Di conseguenza la decorrenza del termine di prescrizione dei reati continuati si calcola come per ogni reato dal giorno in cui si è esaurita la singola condotta illecita, in quanto diversamente finirebbe per essere punito da tempo prescritti. (2) Tale comma è stato modificato dall'art. 1, comma 1, lett.

Come funziona la continuazione dei reati?

Il reato continuato viene disciplinato al secondo comma dell'art. 81 del Codice Penale e recita: “Alla stessa pena soggiace chi con più azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge”.

Quando un reato cade in prescrizione?

157 comma 1 statuisce che, la prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge, e comunque, per un tempo non inferiore a sei anni se si tratta di delitto ovvero quattro anni se si tratta di contravvenzione, ancorché puniti con la sola pena pecuniaria.

Quali reati vanno in prescrizione dopo 10 anni?

Il reato di violenza sessuale si prescrive in dieci anni, perché il codice penale lo punisce con la reclusione sino a dieci anni. Il furto semplice si prescrive in sei anni, perché la pena massima prevista è la reclusione sino a tre anni, ma secondo la legge nessun delitto si può prescrivere prima dei sei anni.

La prescrizione nei reati