Quando si usa il problem solving?

Domanda di: Kai Barone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Dal punto di vista didattico, utilizzare il problem-solvig, significa orientare l'apprendimento verso la soluzione di un problema. Significa abbandonare la solita lezione cattedratica, per proporre invece un problema che crea immediatamente una dissonanza cognitiva (tra ciò che si sa e ciò che ancora non si conosce).

Quando si applica il problem solving?

Il problem solving è un'attività scolastica che prevede la presentazione di un problema, solitamente poco strutturato, in modo che gli alunni debbano agire per individuare le informazioni utili e trovare diverse tipologie di soluzioni.

Perché è importante il problem solving?

Ragionare su come risolvere un problema ti aiuta anche ad allenare il pensiero laterale e migliorare la concentrazione nella vita personale e nel percorso professionale. Oggi i datori di lavoro spesso identificano nella capacità di pensare a soluzioni creative e alternative il successo delle loro organizzazioni.

In che consiste il problem solving?

Il problem solving è una metodologia che rimanda ad attività in cui prevale il saper ragionare, il fare ipotesi ed operare scelte, avvalendosi di una adeguata gestione delle informazioni più che dell'applicazione sterile di procedimenti meccanici volti alla risoluzione di semplici problemi.

Qual è l'obiettivo finale del problem solving?

Lo scopo del problem solving efficace invece è quello di eliminare definitivamente le cause dei problemi, in modo tale che non si ripresentino più.

Il Problem Solving: cos'è e come applicarlo in classe!