Quando si usa la TAC e quando la risonanza?

Domanda di: Dott. Elsa Silvestri  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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La TAC utilizza radiazioni ionizzanti, fattore favorente lo sviluppo di tumori. Per questo motivo viene eseguita solamente quando strettamente necessario. È invece possibile sottoporsi più volte, anche ad intervalli ravvicinati, alla risonanza magnetica in quanto non utilizza radiazioni ma campi magnetici.

Cosa si vede meglio TAC o risonanza?

Grazie alla creazione di immagini dettagliate e tridimensionali, sia la TAC che la risonanza magnetica permettono di studiare in modo approfondito lo stato di salute degli organi interni del corpo umano; tuttavia, la TAC è più precisa nell'individuare tumori, metastasi, patologie vascolari, infiammazioni ed esiti di ...

Che differenza c'è tra TAC e risonanza magnetica?

La prima utilizza le radiazioni ionizzanti (raggi X), la seconda, invece, sfrutta un campo magnetico.

Cosa si riesce a vedere con la risonanza magnetica?

La risonanza magnetica viene eseguita per visualizzare ed indagare tutte le parti del corpo: addome, torace, muscoli, articolazioni e l'apparato scheletrico. Viene utilizzata per studiare patologie di origine diversa in ambito neurologico, cardiologico, ortopedico, traumatologico, gastroenterologico e oncologico.

Quando si usa TAC?

Perché e quando si usa fare la TAC

La TAC consente diagnosi accurate su lesioni importanti come quelle del sistema nervoso, degli organi addominali, dell'apparato muscoloscheletrico. È indicata in tutte le situazioni in cui si sospettano traumi, emorragie, lesioni, ischemie o tumori.

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