Se la si deve vendere, di solito non si superano i 100mila o i dieci anni di vita; auto del genere, nei concessionari, si tende a scartarle. Se si vuole, invece, arrivare fino alla rottamazione, le variabili in gioco sono diverse e molto dipende da quale manutenzione è stata fatta nel corso degli anni.
Per poter parlare di auto d'epoca è fondamentale avere un riferimento temporale. Affinché si possa parlare di auto d'epoca il veicolo deve essere stato prodotto per lo meno 30 anni prima della sua iscrizione nel Registro ASI. Le vetture diventano storiche, invece, dopo 20 anni di età.
Un'auto usata merita di essere considerata e valutata attentamente se il suo chilometraggio è inferiore ai 100.000 km e ai 10 anni di età. Se il veicolo ha percorso una soglia di km superiore ai 100 mila, allora potrebbero rendersi necessari alcuni interventi di manutenzione, talora costosi.
Secondo varie statistiche, una vettura ha una durata media di 10 anni (sette e mezzo secondo carrozzeria.it), ma attraverso piccoli lavori di manutenzione periodici questo tempo può allungarsi anche di qualche anno.
Già dopo il primo anno il valore economico dell'auto scende del 25% rispetto a quanto si è pagato all'inizio, quindi è valutata al 75% rispetto al prezzo originario. Dopo due anni la valutazione scende al 60% e dopo nove anni può, addirittura, valere meno del 10%. Più anni passano, più la tua auto si svaluta.