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Quante arnie posso tenere senza partita Iva?
L'apicoltore amatoriale o per autoconsumo è il soggetto che detiene o possiede e conduce fino ad un massimo di 10 alveari, compresi i nuclei, ai fini dell'autoconsumo, sulla base della rilevazione in anagrafe apistica nazionale riferita al 31 dicembre di ogni anno.
Quanto costa iniziare ad allevare le api?
Il costo di un piccolo smielatore si aggira tra i 300 e i 500 euro , a seconda della capacità, mentre la spesa per filtro, forchetta disopercolatrice e maturatore attorno ai 200/300 euro . Per iniziare con 2/3 alveari la spesa complessiva si aggira quindi tra i 1500 e i 2500 euro.
Quanto terreno serve per allevare api?
Alle api – intese come famiglie – sono assegnati fabbisogni annuali di teoriche 400 U.F., per cui paradossalmente, in base a queste tabelle, un ettaro coltivato a cereali può “sostenere” più alveari (più del doppio) di un corrispondente ettaro di bosco di castagni.
Quanto costa uno sciame di api?
Il prezzo varia da regione a regione e, soprattutto, dal periodo dell'anno in cui viene acquistato. Mediamente uno sciame disposto su 4/5 telaini costa intorno ai 100€, questo prezzo si abbassa in estate e autunno, mentre può essere leggermente più alto durante la primavera.
Quanto costa mantenere un alveare?
Poi prodotti di pulizia, amministrative, Inps (totale Euro 2400) Il totale di questi costi 530+2400 è di Euro 2930 anno. I costi variabili sono il resto ed aumentano con l'aumentare del numero delle arnie, per differenza 10350-2930= 7420 Euro anno, per ogni arnia ( supposte 100 arnie) Euro 74,20 ad arnia/anno.
In che mese iniziare con l apicoltura?
Qual'è il periodo migliore per iniziare? Dipende ovviamente dalla regione e dal clima. Il momento migliore è sicuramente inizio primavera se si vuole raccogliere un pò di miele ma per imparare tutta la stagione (da Marzo a Settembre) è buona.
Come attirare le api in un arnia vuota?
Nel tentativo di attirare gli sciami e indurre il loro insediamento nelle arnie esca , abbiamo studiato l'uso di un nuovo attrattivo che ha forma di una piccola bustina contenente un panno imbevuto di acido geranico, citrale , geraniolo e olio di rosa. Queste sostanze dovrebbero funzionare come attrattivi.
Quanto tempo si dedica alle api?
Ne basta una a settimana durante il periodo che va dalla primavera all'autunno. Durante l'inverno, invece, è consigliabile non disturbare affatto le api.
Quanti kg di miele produce un alveare?
Ogni arnia produce medialmente da 20 a 50 kg di miele in un anno. La quantità esatta varia a seconda del tipo di miele, del numero di api, delle fioriture presenti nella zona ma anche dalla forza di uno sciame.
Come iniziare a tenere le api?
All'inizio, è scelta saggia farsi affiancare da un esperto apicoltore e investire poco, tipo 300/400 euro, acquistando poche famiglie di api, l'arnia e gli arnesi necessari per raccogliere il miele. Solo sul campo, infatti, si potrà ottenere la giusta preparazione e la necessaria esperienza nel settore.
Cosa pulisce l apicoltore?
Idoneo per la pulizia dei locali di smielatura, parti esterne dei macchinari, tavoli di lavorazione e di tutto il materiale apistico come arnie, telaini, nutritori, escludi regina, leve, affumicatori etc.
Quante arnie servono per diventare imprenditore agricolo?
E' assolutamente obbligatorio rimanere nel limite di 7000 euro e quello di 1/3; nel caso in cui lo si superasse l'imprenditore agricolo non può più aderire al regime di esonero ma può optare per il regime semplificato o per il regime ordinario. Nel caso dell'apicoltura non si possono superare le 50 arnie in produzione.
Come denunciare le arnie?
La Asl competente è la Asl della provincia nella quale l'apicoltore ha la residenza. I moduli sono disponibili presso le Asl competenti. AP.AS. fornisce un modulo di denuncia che tuttavia potrebbe non essere accettato da tutte le Asl le quali potrebbero chiedere la compilazione di un loro modulo.
Quanto si può fatturare senza aprire partita IVA?
La soglia massima del lavoro occasionale è fissata a 5.000€ sia per il prestatore sia per le aziende.
Qual è il miele più buono in assoluto?
I migliori Mieli Italiani
Miele di Acacia Vallo: Proviene dal territorio del Vallo nella verde Irpinia. Miele Millefiori Marrubiu: Proviene da Marrubiu in Sardegna. Miele Millefiori Malvizza: Dalla valle delle Malvizza, esattamente zona verde del comune di Montecalvo irpino.
Qual è il miele più costoso in Italia?
Tra le tante tipologie di miele spicca quello di corbezzolo, di colore scuro, amato dagli intenditori, raro, pregiato – nonché il più costoso d'Europa - del quale la Sardegna è il più significativo produttore nel mondo.
Qual è il miele più costoso del mondo?
Sapevi che, nel 2009, un chilogrammo del miele più pregiato al mondo è stato venduto per ben 45.000 euro? Si tratta del Miele Elvish – conosciuto anche come "il vero nettare degli dei".