E sono poche decine i titoli che in un anno vendono più di 50.000 copie, la soglia oltre la quale un libro da noi diventa un best seller (infatti a volte vanno in classifica libri tirati in poche migliaia di copie).
Per best seller (o bestseller) s'intende principalmente un'opera narrativa o saggistica venduta in un numero di copie notevolmente elevato in un delimitato arco di tempo (letteralmente l'espressione inglese significa "che vende meglio di tutti gli altri").
Quante copie deve vendere un libro per essere un buon risultato?
La domanda non è semplice, ma in questo articolo ti darò una risposta chiara per permetterti di orientarti nel mondo della scrittura. Partendo dai dati che ho analizzato in questo articolo, posso sicuramente dirti che per essere un buon risultato un libro pubblicato deve vendere almeno 3.000 copie.
Ognuno in media vende quattromila copie. Su decine di migliaia di autori, molto meno dell'un per cento vive della propria scrittura. Tra quelli che ci riescono, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio e Andrea De Carlo, e non a caso in questi giorni figurano in cima alla classifica dei più venduti.
Quante copie vende in media uno scrittore esordiente?
Per un esordiente – mi riferisco a un editore medio-grande – siamo sulle 2-3mila copie (ma si scende anche a 1500) e l'anticipo, quando tutto va bene, è sui 2-3.000 euro (5-6.000 quando le cose vanno benissimo).