Quanti giorni posso mancare da lavoro?

Domanda di: Samira De rosa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il permesso lavorativo per lutto è un tipo di congedo opzionale che permette ai dipendenti, ai quali è venuto a mancare il coniuge, un convivente o un familiare, di usufruire fino ad un massimo di 3 giorni all'anno di permessi retribuiti.

Quanti giorni si può mancare a lavoro?

Come prima cosa notiamo che per la fattispecie dell'assenza ingiustificata è previsto il licenziamento “con preavviso” se le assenze si protraggono “oltre i 4 giorni consecutivi”. Nel nostro caso non sarebbe possibile comminare la sanzione disciplinare del licenziamento.

Cosa succede se non mi presento a lavoro per 3 giorni?

L'assenza ingiustificata può quindi esporre il lavoratore dipendente a una responsabilità disciplinare. Questo significa che l'azienda, previo obbligatorio espletamento di una procedura di contestazione può sanzionare il dipendente con ammonizione scritta, multa, sospensione, trasferimento o licenziamento.

Quanti giorni di malattia senza certificato medico?

Non è rilevante che per un'intera settimana il dipendente sia rimasto assente senza consegnare una giustificazione ed è parimenti irrilevante che il certificato medico attesti retroattivamente uno stato di malattia iniziato più di una settimana prima.

Quanti giorni si possono prendere per motivi personali?

La normativa. L'art. 15 del CCNL/scuola del 2006/2009, fino a oggi non modificato, al comma 2 testualmente afferma: “Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali e familiari documentati anche mediante autocertificazione ….”

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