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Che cos'è l'iperbole esempi?
In retorica, figura consistente nell'esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l'ho detto, te l'ho ripetuto mille volte), o per difetto (berrei volentieri un goccio di vino); nel linguaggio poet., si può ottenere attraverso un tropo o una similitudine in cui il termine di paragone è volutamente esagerato: Uno ...
Cosa vuol dire una litote?
– Figura retorica che consiste nell'attenuare formalmente l'espressione di un giudizio o di un predicato col negare l'idea contraria, ottenendo per lo più l'effetto di rinforzarla sostanzialmente; così, per es., quando si dice che una persona non è un'aquila (per dire che ha intelligenza assai scarsa), o che non è ...
Che funzione ha l'iperbole?
In geometria analitica per definizione l'iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per cui è costante la differenza delle distanze fra due punti fissi definiti fuochi. Chiamando questi due punti F1 e F2, allora apparterranno alla curva tutti i punti per cui risulta invariato il modulo di |PF1 – PF2|.
Quali sono le 4 coniche?
Le coniche
Circonferenza. Ellisse. Parabola. Iperbole.
Come si trova il fuoco di un'iperbole?
Come già detto, i fuochi dell'iperbole si trovano sull'asse intersecato dall'iperbole stessa. Pertanto, le coordinate dei fuochi dell'iperbole sono: F1 = (-c;0) ; F2 (+c;0) dove c = √a2 + b2 per iperbole che interseca asse ascisse; F1 = (0;-c) ; F2 (0;+c) dove c = √a2 + b2 per iperbole che interseca asse ordinate.
Chi ha inventato l'iperbole?
Si ritiene, in generale, che non sia stato Menecmo ad inventare i nomi di parabola ed iperbole; si riteneva piuttosto che queste fossero state inventate da Apollonio più tardi. Tuttavia, recenti scoperte riguardanti Diocle mostrano che i nomi di parabola e iperbole siano state usate prima di Apollonio.
Qual è il contrario di iperbole?
CONTR litote || misura, moderazione, sobrietà, attenuazione.
Qual è il plurale di iperbole?
Dal vocabolario italiano: Iperboli.
Come si chiama la figura retorica che nega l'opposto?
Figura retorica che consiste nella formulazione attenuata di un giudizio o di un'idea attraverso la negazione del suo contrario (non ignaro, ossia esperto; non è un'aquila, ha intelligenza scarsa).
Che cosa è una sineddoche?
La sineddoche è una figura retorica di contenuto che consiste nel sostituire una parola con un'altra che con essa ha una relazione di vicinanza. L'etimologia di sineddoche deriva dal greco συνεκδοχή e poi dal latino synecdŏche, in italiano si traduce con “comprendere più cose insieme”.
Che cos'è la sineddoche esempi?
La sineddoche La parte per il tutto (e viceversa); esempio: Il mare è navigato da vele. La parola vele significa imbarcazioni (la vela è una parte dell'imbarcazione). Il genere per la specie (e viceversa); esempio: Il felino raggiunse la preda. Il termine felino sostituisce “gatto”.
Qual è il centro dell'iperbole?
Pertanto, per includere entrambi i casi occorre utilizzare il valore assoluto. Il punto medio del segmento è detto centro dell'iperbole. La distanza fra i fuochi e è detta distanza focale. − = 1 Equazione canonica o normale dell'iperbole a centro con i fuochi appartenenti all'asse .
Che cos'è la metonimia in parole semplici?
Definizione. La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il 'sovvertimento' del significato proprio di una parola in un significato detto figurato per effetto della sostituzione di un'altra parola.
Che effetto produce l anastrofe?
In poesia questa figura retorica è usata dal poeta per dare un particolare risalto ad una frase e per ottenere effetti fonici e ritmici. L'anastrofe è stata utilizzata da grandi poeti, come ad esempio Giacomo Leopardi nella sua famosa poesia A Silvia: “… Allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta …”.
Cosa sono i fuochi di un'iperbole?
I fuochi sono nel caso dell'iperbole due punti esterni ai vertici, tali per cui possiamo definire l'iperbole come luogo dei punti per cui è costante la differenza in modulo tra le distanze dai due fuochi.