La quota contributiva salirà infatti in media del 2,5% . Per fare un esempio un montante contributivo di 300mila euro al 31.12.2022 si trasforma nella pensione a 62 anni, dal 1° gennaio 2023 in 14.646€ annui , cioè 336 euro in piu rispetto al 2022.
Quanto vale un anno di contributi: sistema contributivo
Un lavoratore dipendente, per ogni anno di lavoro, mette da parte il 33% della retribuzione. Ad esempio, se percepisce una retribuzione di 25.000 euro lordi, accantonerà 8.250 euro, ovvero il valore di un anno di contributi.
Per farlo è necessario fare un versamento volontario di un'aliquota contributiva aggiuntiva compresa tra l'1 e il 5 per cento. In questo modo, versando più contributi e incrementando i propri risparmi previdenziali, aumenta la propria pensione futura.
Infine, consideriamo un lavoratore di 65 anni di età e con 42 anni di contributi alle spalle: calcoliamo l'assegno con la pensione anticipata ordinaria. Considerando sempre una retribuzione mensile di 1.500 euro, il lavoratore avrà diritto a un assegno pensionistico pari a 1.300 euro netti al mese.
Quanto sarà l'aumento delle pensioni a gennaio 2023?
I valori dal 1° gennaio 2023 sono: 563,74 euro al mese per l'importo minimo per pensioni lavoratori dipendenti e autonomi, per un valore di 7.328,62 euro annui. A questo rialzo va aggiunto l'1,5% extra stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 che porta la cifra a 571,6 euro solo per quest'anno.