Domanda di: Ing. Elio Colombo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Provoca gravi irritazioni alla pelle e agli occhi, mentre è tossico se ingerito. Per l'Agenzia europea delle sostanze chimiche (Echa), può influire sulla fertilità, causare danni al feto o agli organi degli adulti dopo esposizione lunga o ripetuta.
Il rame è tossico se ingerito in grandi quantità (più di 6 mg al dì). Le pentole di rame ne rilasciano solo tracce; non provocano dunque danni alla salute. Cibi e bevande acidi (quindi corrosivi) non vanno però conservati in contenitori di rame.
Corrosivo in caso di ingestione. L'ingestione potrebbe provocare effetti sul sangue, sui reni e sul fegato. Ciò può provocare anemia emolitica disfunzione renale disfunzione epatica.
E' consigliabile effettuare dei cicli di trattamento più volte durante un ciclo di coltivazione. Il verderame non va mai usato durante il periodo della fioritura in quanto la sua fitotossicità potrebbe danneggiare gli insetti impollinatori.
In primavera e in estate, la combinazione di questo prodotto con l'alta temperatura può causare una reazione fitotossica, soffocando il fogliame. Durante le giornate più calde è pertanto consigliabile effettuare il trattamento la mattina presto o la sera al tramonto, quando le temperature sono più basse.