Domanda di: Ing. Cosetta De Santis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Questo tipo di detrazione affitto giovani è ammesso nel caso in cui l'immobile preso in locazione è utilizzato come abitazione principale. In questo caso spetta nella misura di 991,60 euro soltanto se il reddito complessivo del 2020 non superi i 15.493,71 euro.
La detrazione consente di recuperare il 19 per cento dell'importo sostenuto e, quindi, un massimo di 500 euro. Oltre ai limiti di spesa, la regola prevede che la detrazione sia concessa a patto che l'università presso cui lo studente è iscritto disti almeno 100 Km dal proprio Comune di residenza.
Per i contratti di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti stipulati o rinnovati è prevista la seguente detrazione ai fini Irpef: 300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro; 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non superiore a 30.987,41 euro.
In questo caso viene garantito un contributo economico che corrisponde alla differenza tra il valore del canone di locazione tipo di un alloggio popolare e quello pagato effettivamente dall'inquilino in difficoltà che fa la domanda per ottenere il rimborso affitto 2023 del Comune.
Grazie al decreto ingiuntivo esecutivo il proprietario può procedere al recupero crediti dagli inquilini morosi. Il recupero del credito si effettua sottoponendo a pignoramento i beni mobili o immobili del debitore oppure il quinto del suo stipendio.