Nonostante ciò, negli anziani tra i 70 e gli 84 anni a cui è stato diagnosticato un tumore il tasso di sopravvivenza a 5 anni, rispetto alle persone tra i 55 e i 69 anni, si riduce notevolmente. Invecchiando, infatti, l'aspettativa di vita si riduce, spesso a causa di patologie correlate con l'invecchiamento.
Nel 2020 il 65% dei malati di tumore ha ricevuto una diagnosi da più di cinque anni, il 39% da oltre dieci. La sopravvivenza è aumentata negli anni e inoltre, a livello individuale, migliora man mano che ci si allontana dal momento della diagnosi.
La prima causa di morte fra gli uomini è il tumore del polmone (27%), mentre fra le donne è il tumore della mammella (17%), seguiti dai tumori del colon-retto (11% tra gli uomini e 12% tra le donne) e dal tumore della prostata tra gli uomini (8%) e dal tumore del polmone tra le donne (11%).
Le lesioni maligne presentano tipicamente un tempo di raddoppio delle dimensioni compreso tra un mese ed un anno; pertanto, un nodulo che raddoppia le proprie dimensioni in meno di un mese, oppure che ha mantenuto dimensioni stabili per più di 1-2 anni è più probabilmente benigno.
Il tumore del pancreas rimane la neoplasia più difficile da trattare. Sintomi spesso vaghi e capacità di creare metastasi quando è ancora molto ridotto in dimensioni sono le principali caratteristiche che rendono questo tumore particolarmente complicato da aggredire con le terapie oggi disponibili.