A cosa serve il chiasmo in poesia?

Domanda di: Ing. Maristella Milani  |  Ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2023
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La figura retorica del chiasmo è usata per rompere il normale parallelismo sintattico e creare un incrocio immaginario tra due coppie di parole, in versi o in prosa, seguendo lo schema AB,BA. Per esempio: “…la fredda (A) morte (B) ed una tomba (B') ignuda (A')…” (A Silvia di Leopardi, v. 62).

Come si riconosce un chiasmo?

Il chiasmo è la disposizione incrociata di due parole o di due gruppi di parole secondo lo schema AB – BA. Esempi di chiasmo: “Odi greggi belar / muggire armenti” (Leopardi) “Bei cipressetti, cipressetti miei” (Carducci)

In che senso il chiasmo si può considerare l'opposto del parallelismo?

Il chiasmo è la figura retorica di parola opposta al parallelismo in quanto consiste nella posizione incrociata di elementi che si corrispondono tra loro. Richiama la forma della X, con l'incrocio di gruppi di elementi in cui ordine delle parole è invertito nella seconda rispetto alla prima.

Che effetto produce il parallelismo?

il parallelismo = Ripetizione della stessa struttura sintattica in versi o frasi o segmenti di frase successivi, per creare maggiore coesione e rafforzare un'equivalenza o un contrasto di senso.

Che effetto produce il chiasmo?

Il chiasmo è una figura retorica assai ricorrente in molti autori ed opere letterarie, e serve generalmente a creare una contrapposizione esplicita tra argomenti o concetti differenti.

Poesia: Enjambement, anastrofe, chiasmo, anafora