Che differenza c'è tra proposta di acquisto e preliminare?

Domanda di: Gastone Palumbo  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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La proposta di acquisto vincola legalmente solo l'acquirente finchè non viene firmata anche dal proprietario dell'immobile. Il contratto preliminare – che andrebbe redatto da un notaio – vincola invece fin da subito entrambe le parti alla stipula del contratto definitivo (rogito).

Cosa cambia tra proposta d'acquisto è compromesso?

La principale differenza tra proposta di acquisto e compromesso risiede nel vincolo che si crea sulle parti. Nel primo caso, l'impegno a concludere la vendita ricade solo dalla parte che ha firmato, per cui inizialmente solo l'acquirente. Il compromesso invece impegna sin da subito entrambe le parti.

Quando una proposta di acquisto diventa preliminare?

Una volta accettata dal venditore la proposta di acquisto si converte automaticamente in un contratto preliminare. Non è obbligatorio, ma è molto opportuno che il contratto preliminare sia redatto da un notaio.

Quanto è vincolante la proposta di acquisto?

La proposta di acquisto è un impegno ad acquistare un immobile, in genere accompagnata da una caparra e spesso irrevocabile fino al termine della validità, che può variare in genere da una settimana a 15 giorni. In questo periodo di validità della proposta, il proponente è vincolato e non può recedere.

Cosa comporta firmare una proposta di acquisto?

Firmare la proposta di acquisto comporta l'obbligo di pagare la provvigione e sottoscrivere quello che è il compromesso finale.

Qual è la differenza tra proposta d'acquisto e preliminare