Mjødhall o Gildehall) era la casa lunga utilizzata dal signore sia come dimora per sé e per la propria famiglia sia come fulcro politico della comunità perché luogo ove avvenivano il raduno dei guerrieri ed i banchetti celebrativi.
Il capofamiglia dormiva in un letto, mentre gli altri membri della famiglia riposavano su dei ripiani di legno rialzati rispetto al terreno e sistemati tutt'intorno alla stanza. Al centro della casa era posto il focolare adibito alla preparazione del cibo e al mantenimento del calore all'interno dell'abitazione.
Vivevano in lunghe case rettangolari realizzate con travi verticali (legno). Le pareti erano fatte di canniccio (bastoncini intrecciati, ricoperti di fango per tenere fuori vento e pioggia). Le case vichinghe erano spesso case di una stanza con un fuoco nel mezzo. Il fumo è uscito da un buco nel tetto.
All'interno della penisola scandinava, i clan norreni che concentrarono la loro attività di razzia e conquista in Inghilterra (nel Danelaw) erano provenienti dalla odierna Danimarca, quelli che si diressero verso Irlanda e Islanda provenivano perlopiù dalla odierna Norvegia e quelli diretti verso l'Ucraina e l'Impero ...
Dal punto di vista geografico, l'epoca vichinga si è sviluppata non solo nelle odierne Norvegia, Danimarca e Svezia, ma anche nei territori che erano sotto il dominio delle popolazioni nord-germaniche, vale a dire il Danelaw, la Scozia, l'Irlanda, l'Isola di Man, ampie parti della Russia e dell'Ucraina.