Come si classificano i cementi?

Domanda di: Sig. Sabatino Romano  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La norma classifica i cementi comuni europei in 5 tipi (I, II, III, IV, V), carat- terizzati dalla percentuale decrescente del costituente principale (il clinker). Eccetto il tipo I (cemento Portland), ogni tipo è suddiviso in un certo numero di sottotipi, A, B, C..., come risulta dalla *tABeLLA 2.

Quanti tipi di cementi ci sono?

Esistono 25 diversi tipi (o sottotipi) di cemento, come vedremo più avanti, e ciascun tipo può essere disponibile in 6 diverse classi di resistenza. Da ciò deriva che in totale, moltiplicando il numero dei tipi (25) per il numero delle classi di resistenza (6) sono teoricamente possibili 150 diversi cementi.

Cosa significa cemento 425?

Cemento 425

La classe 425 è invece indicativa di una resistenza a compressione maggiore: 425 kilogrammi su centimetro quadrato.

Cosa significa cemento 32 5?

In commercio è possibile trovare diverse tipologie di cemento, ciascuna contrassegnata con la sigla CEM seguita da un numero romano che ne indica la composizione e da un numero, che può essere 325″, “425” o “525”, che ne indica invece la resistenza in Kg/cm2, misurata dopo 28 giorni dal getto.

Cosa indica la classe 42 5 r di un cemento?

Questo cemento contiene almeno il 95% di clinker e fino ad un massimo del 5% di costituenti minori. Le percentuali indicate non tengono conto delle aggiunte di solfato di calcio e di additivi.

Com'è fatto - cemento