Domanda di: Dr. Felicia Gallo | Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2023 Valutazione: 4.5/5
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Dirada i rami giovani al centro della chioma, così che arrivi luce e circoli aria: in questo modo la pianta fruttificherà anche nella parte interna. Lascia i rami produttivi all'esterno della chioma, regolando quelli esauriti o posizionati male. Taglia con misura i rami più bassi: sono i più produttivi.
Bisogna eseguire una cimatura, accorciando i rami di qualche centimetro: soprattutto i rami più alti, per evitarne lo sviluppo eccessivo in altezza, rispettando l'armonia della chioma. Per evitare malattie, meglio recidere i rami con tagli obliqui così da favorire lo sgrondo dell'acqua.
Per quel che concerne la potatura del limone in vaso, l'operazione deve essere effettuata ogni anno affinché la pianta preservi la sua forma a globo. Si procede dunque andando ad alleggerire leggermente la chioma per poi rimuovere i rami più vecchi, quelli secchi, i doppioni, gli incroci e ancora i succhioni.
Metà settembre, ottobre, marzo e aprile sono i mesi perfetti. Nelle zone con clima caldo, la potatura potrebbe slittare anche a dicembre/gennaio. La potatura di questa pianta è fondamentale, in quanto sviluppa una chioma folta, ben fitta e ramificata, che va a inficiare sulla produzione.
Per stimolare la fioritura, il limone deve avere un periodo di basse temperature (circa 10°C) per circa 1 mese. Accorgimenti e cure: Esposizione e luminosità: Il limone si coltiva in pieno sole. La produzione di fiori e frutti è proporzionale alla quantità di sole diretto che ricevono.