Come venivano fatti i tatuaggi?

Domanda di: Dott. Olimpia Mazza  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il metodo più primitivo per tatuare è noto come "puntura a mano" dove il soggetto usava un ago da cucire avvolto in filo di cotone fino nelle vicinanze della punta che poi veniva intinto nell'inchiostro e usato pungendo la parte da tatuare ma creava segni distintamente imperfetti poiché non si usavano guide e l'ago ...

Come si facevano i primi tatuaggi?

Dagli appunti di Cook (1769), sappiamo che uno dei metodi principalmente utilizzati dai tahitiani per tatuare era quello di servirsi di una conchiglia affilata attaccata ad un bastoncino. In Nuova zelanda i Maori firmavano i loro trattati disegnando fedeli repliche dei loro "moko", tatuaggi facciali personalizzati.

Come si tatuavano gli antichi?

Gli Alamanni si tatuavano in nero e rosso, e aggiungevano le pitture. Di solito infatti venivano operati tatuaggi di mostri e bestie feroci, ma anche di divinità protettive, spesso rappresentate dall'animale totem.

Come facevano i vichinghi a farsi i tatuaggi?

Disegni scuri blu-verdognoli che ritraevano alberi e altri simboli. Verosimilmente, i vichinghi si tatuavano utilizzando la cenere ricavata dal legno. Non sappiamo molto altro, anche se recenti ritrovamenti sembrano confermare lo stereotipo del vichingo tatuato.

Come nasce il primo tatuaggio?

Tatuaggi (61!) sono stati trovati sul cadavere mummificato di Ötzi (circa 3300 a. C.), tornato alla luce sulle Alpi, e gli archeologi hanno scoperto mummie egizie tatuate risalenti ad alcuni secoli prima di Cristo. I Celti, infine, si tatuavano figure di animali che simboleggiavano il coraggio e l'onore.

Tatuaggio, tutti i procedimenti!