A differenza di altri creditori come le banche, condomini o soggetti privati, il Fisco ha un limite sui beni su cui può avvalersi, quindi i beni non pignorabili sono quelli indispensabili per dormire, mangiare e lavorare. Questo è quanto detta la legge in ordine per tutelare la dignità del debitore.
Cosa non può mai pignorare l'Agenzia delle Entrate?
"Il codice li chiama 'beni assolutamente impignorabili' e sono: letti, tavoli da pranzo con le relative sedie, armadi guardaroba, cassettoni, frigorifero, stufe, fornelli di cucina anche se a gas o elettrici, lavatrice, utensili di casa e di cucina insieme ad un mobile idoneo a contenerli" si legge sul portale.
Equitalia può iscrivere ipoteca sull'immobile del debitore ma, se il debito è maggiore di 20.000 euro e costituisce la residenza anagrafica, non può procedere con il pignoramento. Se il debito è inferiore a 20.000 euro Agenzia dell'Entrate non può procedere nemmeno con l'iscrizione dell'ipoteca sull'immobile.
La procedura esecutiva prende avvio con il pignoramento che può avere a oggetto: somme, beni mobili e beni immobili. L'espropriazione forzata è preceduta dalla notifica dell'avviso di intimazione in tutti i casi in cui la notifica della cartella di pagamento sia avvenuta da più di un anno.
Casa, strumenti da lavoro, pensioni, stipendi, sussidi ai poveri, assegni di invalidità: tutti i beni, mobili o immobili, e i crediti impignorabili. In caso di debiti, non tutti i beni del debitore possono essere pignorati.