L'olio, invece, è “apolare”, cioè non presenta molecole con cariche positive e negative in grado di cedere elettroni ad altre sostanze per legarsi ad esse: se versate quindi un pochino d'olio in un bicchiere d'acqua, lo vedrete galleggiare in superficie, nettamente separato dal liquido trasparente sottostante.
Cosa succede se verso una goccia d'acqua in una ciotola di olio? L'acqua ha una densità leggermente superiore a quella dell'olio da cucina (l'olio ha una densità specifica di circa 0,92 rispetto all'acqua) quindi affonda.
L'olio galleggia sull'acqua, che a sua volta galleggia sul detersivo per piatti. Perché? Per il principio di Archimede è il liquido meno denso a galleggiare sugli altri, infatti l'olio è meno denso dell'acqua, che è meno densa del detersivo.
Perché la molecola dell'acqua è 'polare', cioè ha cariche elettriche diverse in parti diverse, mentre il tipico olio alimentare è composto da trigliceridi, molecole scarsamente polari.
In generale, l'olio ha una densità inferiore a quella dell'acqua, il che significa che pesa meno dell'acqua per unità di volume. Ad esempio, l'acqua ha una densità di circa 1 g/mL, mentre la densità dell'olio può variare da 0,80 a 0,98 g/mL. Quindi, un litro di olio peserà sempre meno di un litro di acqua.