– Tessuto di lana con diritto e rovescio, ad effetto diagonale, fabbricato con armatura di saia e usato principalmente per abiti maschili. Per estens., tessuto di seta...
Per i capi di abbigliamento è bene evitare i tessuti sintetici perché non lasciano traspirare la pelle e di conseguenza provocano cattivi odori e problemi alla pelle. Una buon compromesso è dato dalla viscosa, un tessuto artificiale che viene prodotto però con materie naturali come la polpa del legno o la paglia.
In tempi recenti, in Italia, si è diffuso il termine "tasmania" per indicare genericamente un tessuto pettinato di lana leggera. Ciò è dovuto ad uno specifico prodotto, realizzato con lana merino da una fabbrica italiana, che negli anni ha riscosso un notevole successo commerciale.
Per pura lana si intende la presenza di lana all'interno del capo, con una tolleranza massima del 7,3%; per vergine invece si fa riferimento al fatto che viene utilizzata lana di tosa, quindi assolutamente naturale, non rigenerata e non recuperata da altre lavorazioni industriali.
Il Twill, anche chiamato sargia (in francese sergé), è un tessuto facilmente riconoscibile grazie alla sua particolare struttura. È infatti l'unico tessuto a presentare un'armatura a righe diagonali a 45°, creata dall'intreccio dei fili d'ordito con le trame.