Perché il calabrone attacca l'uomo?

Domanda di: Piccarda Giuliani  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La puntura del calabrone
Il calabrone attacca l'uomo solo se si sente minacciato, vuole difendere il suo nido e proteggere la regina. Il pungiglione liscio e retrattile difficilmente resta conficcato nella pelle della sua vittima; per questo motivo il calabrone può pungere più volte.

Che cosa attira i calabroni?

Come abbiamo visto, vespe e calabroni sono ghiotte di sostanze dolci, ma anche di carne e pesce. Quindi per attirarle nell'esca useremo proprio queste sostanze. Si può realizzare una miscela di acqua con zucchero e aceto oppure inserire nella bottiglia della carne o del pesce avariato.

Cosa fanno i calabroni alle persone?

Le punture di api, vespe e calabroni provocano, nella maggior parte dei casi, una reazione locale: una manifestazione cutanea di qualche centimetro di diametro (dai 2 ai 4 centimetri), con dolore, rossore e gonfiore.

Quando attacca un calabrone?

Le vespe e i calabroni, così come le api, sono Imenotteri sociali che hanno una struttura particolare, detta pungiglione o aculeo, che serve come strumento di offesa e difesa. L'insetto infatti punge solo quando si sente minacciato.

Cosa fare se si avvicina un calabrone?

In caso di puntura di calabrone prima di tutto controllare ed eventualmente estrarre il pungiglione, che però, come già detto, molto di rado rimane sottopelle. Quindi lavare bene con acqua e sapone la parte interessata e, per ridurre il dolore, appoggiare del ghiaccio.

Il brutale attacco dei calabroni giganti asiatici a un alveare di api