Perché il multitasking non funziona?

Domanda di: Enrico Gatti  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Diversi studi hanno scoperto che il multitasking può effettivamente farci perdere circa il 20-40 percento del nostro tempo, a seconda di ciò che stiamo cercando di fare. Il semplice motivo per cui il multitasking non funziona è perché non possiamo realmente concentrarci su più di un'attività alla volta.

Quali sono gli effetti negativi del multitasking sul nostro funzionamento mentale e cerebrale?

Secondo una ricerca dell'università del Sussex, il multitasking produce ansia e depressione, alterando le stesse funzioni del cervello e costringendolo a un'attività che non è nella sua natura. «È un rischio enorme, che corriamo tutti.

Quali attività creano problemi in una situazione di multitasking?

Tra le attività che creano il maggior disturbo vincono le telefonate e le riunioni e visite non pianificate, con una frequenza più che doppia rispetto a instant messaging e sms (rispettivamente 79% e 72% contro 30% e 28%).

Quanto riduce la produttività il multitasking?

Anche gli studi delle Università dello Utah e di San Francisco hanno calcolato una perdita di produttività del lavoro di circa il 40% come conseguenza del multitasking: la mancanza di concentrazione genera una sorta di rumore di fondo che compromette la qualità del compito svolto.

Che cos'è il multitasking in psicologia?

Il multitasking è una capacità che si sviluppa grazie alle abilità di organizzazione e al controllo dei propri pensieri e emozioni. Essere multitasking, infatti, vuol dire saper gestire le proprie emozioni e i propri pensieri, in modo da dividere le risorse attentive su più di un'attività.

018 - Perché il multitasking non funziona - di Enrico Florentino